Salmo: continuano le risposte sulle polemiche.

Battersi per le proprie idee: è questo che ha fatto il cantante sostenendo un concerto gratuito per il quale è stato molto criticato. Quali sono state le sue parole?

Polemiche per un gesto che aveva tutte le buone intenzioni ma che hanno visto Salmo sotto accusa da altri artisti. L’intento era quello di organizzare qualcosa per sostenere i lavoratori dello spettacolo e anche la Sardegna devastata dagli incendi. Per questo Salmo risponde alle accuse. 

Salmo risponde alle accuse.

Le polemiche sono partite da Fedez, che ha attaccato Salmo perché organizzando il concerto non avrebbe seguito le regole. “Sfruttare la nostra condizione di privilegio, aggirare le regole per soddisfare capricci personali, questo non aiuta nessuno. Avete sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo che quest’anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando le regole per andare alla pari con i conti”.

La replica di Salmo è arrivata con un post: 

“Ieri non c’è stata nessuna raccolta fondi, ho messo i soldi di tasca mia per aiutare la Sardegna. Ad agosto il centro di Olbia è sempre affollato, esattamente come le spiagge. Gli assembramenti creati dalla finale degli Europei andavano bene, il mio concerto gratuito no. Ora avete una persona con cui prendervela”.

A quanto pare Salmo non aveva tutti i torti dato che non è stato l’unico ad esibirsi di fronte ad un pubblico assebrato e senza il minimo rispetto per le norme di prevenzione. Non li ricordate? Ci sono stati i concerti di Shiva, Fred De Palma e il Pagante, tra gli altri, come è stato ricordato su Twitter.

La nuova risposta di Salmo.

Oggi è arrivata un’altra risposta di Salmo, in cui ha spiegato come ha organizzato il concerto. 

“Ora, che io abbia fatto una cazzata è discutibile: il live è stato fatto sotto una ruota panoramica, a 10 metri di distanza dal corso, dove ci saranno minimo 10mila persone al giorno in giro tutte senza mascherina, anche perché l’obbligo della mascherina in pubblico non c’è più. Se io fossi andato al corso e mi fossi affacciato dal balcone sarebbe stato uguale. Quindi quali sono le regole che ho infranto? Quali sarebbero le regole previste per un concerto all’aperto, senza recinzione, senza biglietto, accessibile a tutti in una zona turistica? La mia idea iniziale era fare una protesta. Ho detto delle cose importanti rispetto alle regole che ha imposto lo Stato per i concerti. Che sono patetiche. A me non mi va di fare dei live con la gente seduta con le mascherine. Io non ci sto. Ho fatto l’ipocrita, lo stronzo, ok, però mi sono battuto per le mie idee. Perché le regole non vanno bene. E quando ho detto la frase ‘non puoi definirti un artista se non infrangi le regole’, se non avete capito quella frase è molto semplice, perché non siete artisti.”

Replica definitiva ai suoi ‘colleghi’: “sappiate che per voi questa cosa è una sconfitta artistica, perchè dovevate fare così anche voi”.

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