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Pirateria streaming: maxi operazione.

today23/05/2021 46

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pirateria streaming

Aggiornamento sulla pirateria streaming:  sono stati oscurati oltre 1 milione e mezzo di abbonamenti  Tweet.

Ultimo aggiornamento del mondo delle news sulla pirateria: sono state effettuate 45 indagini e perquisizioni, con sequestro di materiale informatico, server e  dispositivi illegali utilizzati per le connessioni e le attività di diffusione dello streaming.  

Pirateria streaming: cifre pervenute.

Tra le cifre pervenute sappiamo che sono stati oscurati 1.500.000 account con  abbonamenti illegali. Un’operazione che ha azzerato l’80% del flusso illegale Ip Tv in  Italia.

Un evento poco piacevole che ha segnalato  45 indagati per frode informatica per diversi milioni. 

Associazione a delinquere per accesso abusivo a sistema informatico protetto da misure di sicurezza, frode informatica aggravata dall’ingente danno arrecato, e di abusiva riproduzione e diffusione a mezzo Internet di opere protette dal diritto di autore e opere dell’ingegno.  Queste sono le accuse principali rivolte alle 45 persone segnalate.

Protagoniste di questo evento sono state diverse città italiane di ben 11 regioni. (Catania, Palermo, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Ancona, Roma, Cagliari, Milano, Firenze, Venezia).

Indagini che a quanto pare procedevano da tempo hanno segnalato in vari social, siti, canali, gruppi, account, la presenza di azioni illegali. Cosa facevano? Pubblicizzavano la vendita, sul territorio nazionale, di accessi per lo streaming illegale di contenuti a pagamento tramite IPTV delle più note piattaforme.

Prateria streaming a Catania.

In quel di Catania si sono registrate forti indagini da parte della procura distrettuale. La stessa  ha rintracciato l’80% del flusso illegale IPTV in Italia, è stata individuata, disattivata e sequestrata a Messina. A quanto pare le indagini sono partite a seguito di segnalazioni da parte della Polizia postale e delle Comunicazioni che evidenziavano l’esistenza di una complessa infrastruttura tecnologica operante a livello nazionale e responsabile della diffusione via Internet, attraverso numerosi siti, del segnale illegalmente captato di numerose piattaforme di contenuti televisivi a pagamento (Sky; DAZN; Mediaset; Netflix etc.).

Il Pubblico ministero che si è occupato delle indagini. Ha accusato i 45 indagati di associazione a delinquere finalizzato alla commissione dei delitti di accesso abusivo a sistema informatico. Il sistema era protetto da misure di sicurezza, di frode informatica aggravata dall’ingente danno arrecato e di abusiva riproduzione e diffusione a mezzo Internet di opere protette dal diritto d’autore e opere dell’ingegno.      

Nel corso delle perquisizioni è stato sequestrato numeroso materiale informatico. I server ed i dispositivi illegali utilizzati per le connessioni e le attività di diffusione dello streaming. Nelle abitazioni di alcuni degli indagati è stato sequestrato denaro in contante per decine di migliaia di euro ritenuto provento dell’attività illecita.

Per altre info e news continuate a seguirci su radiolocaliditalia.it.

Scritto da: admin

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