Perché la festa delle donne si festeggia l’8 marzo?
Non è chiaro il motivo per cui è stata scelta proprio la data dell’8 di marzo per celebrare le donne.
Per lungo tempo si è detto che in quel giorno, nel 1908 o 1910, in un incendio in una fabbrica di New York fossero morte molte operaie, ma di questo evento non vi è traccia storica.
La storia dell’8 marzo
In America il Woman’s day esisteva già dal 1909, in data diversa, e in Europa proposte di dedicare una giornata alle donne cominciarono a farsi largo dal 1910, sempre in ambienti socialisti.
Negli anni ’50 l’8 marzo era visto negativamente e la distribuzione di mimose, così come qualsiasi altro gesto eversivo, fu bannata.
Con gli anni ’60 ci fu l’esplosione del movimento femminista e molte cose iniziarono a cambiare: le leggi sul divorzio, la parità salariale, la legalizzazione dell’aborto e molto altro.
Solo nel 1977 ci fu il riconoscimento da parte dell’ONU, con l’istituzione della Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e la pace internazionale.
L’8 marzo oggi
Con il tempo, il senso simbolico e sociale di questa festività è andato ad affievolirsi e, come è accaduto per molte altre celebrazioni, è diventata una festa con risvolto commerciale.
Il movimento argentino “Non una di meno” ha restituito forza simbolica a questa data. Nel 2017 sono stati proclamati per la prima volta uno sciopero globale e manifestazioni contro la violenza di genere, il machismo e le disuguaglianze che esistono ancora oggi.
Di seguito un video sulla vera storia della Festa della Donna:
https://www.youtube.com/watch
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Foto: Confartigianato Cuneo