L’8 marzo e la lotta per la libertà
Si dice spesso che l’8 marzo sia la “Festa della donna” ma è bene sottolineare che più che una festa si tratta di una celebrazione, che dovrebbe essere festeggiata ogni giorno.
Ma quest’anno, nella data istituita per la festa della donna, è giusto e importante dedicare questa giornata a Masha Amini e a tutte le donne iraniane che mettono a rischio la propria vita per lottare per la libertà.
È proprio a loro che questa giornata verrà giustamente dedicata. Da lunedì 6 marzo è stata lanciata la campagna #ilcoraggioèdonna che celebra la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.
Chi è Masha Amini
Masha Amini era una donna iraniana morta dopo essere stata arrestata perché non aveva indossato il velo come imposto dal regime islamico.
Il caso di questa giovane ragazza è diventato mediatico e virale e, da quel momento, molte più donne iraiane hanno cominciato a far sentire la loro voce per vedere riconosciuti e rispettati i loro diritti fondamentali.
Che cosa vuole dire essere libere
Ce lo spiega Pegah Mostri Pour, attivista lucana di origine iraniana: “Vuol dire poter studiare e decidere chi diventare. Poter uscire di casa con i capelli scoperti senza paura di essere arrestate o di perdere la vita. Avere l’opportunità di guadagnarsi da vivere e veder riconosciuto, equamente, il proprio lavoro. Vuol dire scegliere di costruire una famiglia in pace, lontano dalla violenza e dalla guerra. Il coraggio è donna come la libertà”.
Ecco un video sull’impatto che questo caso ha avuto sul mondo:
https://www.youtube.com/watch
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Foto: Ability Channel